LA PALLAVOLO

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Il 9 febbraio 1895 William Morgan radunò alcuni insegnanti nel college di Springfield per la dimostrazione di un nuovo sport, da lui chiamato Minonette. Con l'aiuto di due squadre composte da 5 membri, avvenne il battesimo di un nuovo gioco sportivo con caratteristiche profondamente diverse dagli altri sport in voga a
quel tempo.

Una caratteristica peculiare era quella di non prevedere il contatto fisico tra i partecipanti, per cui la destrezza, la prontezza dei riflessi, la capacità di concentrazione e l'agilità prendevano il posto della forza. Fu però Alfred F. Halstead, il 10 marzo del 1896, a cambiare il nome di minonette, in Volleyball. Egli riuscì a imporre questo sport nei college YMCA dislocati in tutti gli Stati Uniti.

Due anni dopo, la pallavolo si praticava anche nella maggior parte dell'America Latina (Brasile, Argentina, Uruguay). Nel 1898 la pallavolo giunse a Manila, nelle Filippine, grazie a un insegnante di educazione fisica americano; proprio ai filippini viene attribuita l'invenzione della "schiacciata". In Cina e in Giappone ottenne un successo strabiliante. In Europa arrivò durante la prima guerra mondiale, importata dalle truppe americane.

 

Per un lungo periodo è stata giocata in due modi differenti, all'occidentale e all'orientale, con la cosiddetta "regola dei tre tocchi". Nel 1938 venne introdotta una fondamentale tecnica che rivoluzionò il modo di giocare: il "muro". Nel 1947 i rappresentanti di 15 federazioni si ritrovarono a Parigi e crearono la Fédération Internationale de Volleyball (FIVB). Ancora oggi la pallavolo ha

grande seguito, soprattutto nei paesi dell'estremo Oriente, nei paesi dell'est Europa e dell'Europa meridionale, ed in Brasile.