STEMMA

 

Ispirata nell'icona disegnata dal giornalista Carlo Bergolio nel 1928, che propose per la Juventus l'immagine di una zebra rampante  «per antica nobiltà» guardando all'ovest e inserita all'interno di uno scudo francese antico nero, con la fine degli anni settanta il club adottò come stemma societario la silhouette nera con righe diagonali bianche di una zebra in posizione rampante simbolo del club –, cui sullo sfondo era affiancata, fino alla stagione 1981-1982, una stella a rappresentare la vittoria di dieci campionati italiani. Sopra tale stemma fu aggiunto ulteriormente il nome della società torinese, scritto in nero su campo bianco –JUVENTUS F.C. – a formare un arco; dopo l'assegnazione del ventesimo titolo nazionale al club piemontese e, di conseguenza, della seconda stella, entrambi i simboli furono affiancati sui lati del nome. Infine, durante la prima metà degli anni novanta il nome e le sigle della ragione sociale bianconera sarebbero inserite nella regione inferiore dello stemma e le stelle d'oro, in quella superiore.